Cosa sono gli NFT

Cos’è un NFT?

L’acronimo NFT sta per “non-fungible token”, che tradotto in italiano significa “gettone non fungibile” e potrebbe essere una qualsiasi foto, un video, una canzone oppure un oggetto in un videogioco che viene registrato su una blockchain ed essendo registrato sulla blockchain avra’ attribuito un pezzo di codice che puoi usare per dimostrare di esserne in possesso.

La Definizione di “Fungibile”

Secondo il vocabolario Treccani, il termine “fungibile” si riferisce a beni che:

  • Non hanno specifica individualità e possono essere sostituiti gli uni con gli altri agli effetti giuridici (ad esempio, il denaro).
  • Più genericamente, si riferisce a qualsiasi cosa, o anche persone, che possono sostituire l’una l’altra. Pertanto, “fungibile” può riferirsi a qualcosa di intercambiabile.

Cosa significa “Token Non Fungibile”?

Dalla definizione di “fungibile”, possiamo dedurre che un “gettone non fungibile” rappresenta l’esatto opposto. Un NFT ha una caratteristica unica che lo rende irripetibile e non intercambiabile. In altre parole, ogni NFT ha una propria specifica individualità e non può essere semplicemente sostituito con un altro.

Ecco qui anche la versione video di questa guida:

Tipi di beni

Tanto per capire ancora meglio, vediamo degli esempi:

Nel caso dell’immagine qui sotto possiamo osservare 4 categorie:

  • Beni fisici fungibili
  • Beni fisici NON fungibili
  • Beni digitali fungibili
  • Beni digitali NON fungibili (NFT)

Esempi di beni fisici fungibili

Come esempi per i beni fisici fungibili abbiamo:

  • i contanti,
  • l’oro,
  • i classici gettoni del casino.

Perchè sono questi dei beni fungibili? Semplicemente perchè possono essere sostituiti tenere l’uno il posto dell’altro non avendo ciascuno una propria specifica individualità.

Esempio 1: ti presto 1000 euro (no, non te li presto, è solo per fare un esempio 😀 ) , tra 6 mesi me li restituisci e siamo apposto anche se non mi hai restituito le stesse banconote, in quanto le banconote in se non hanno una specifica individualità e possono essere usate anche altre banconote per tenere il posto delle banconote iniziali che ti ho prestato.

Esempio 2: questa volta ti presto 1 kg d’oro e tra 3 anni me lo restituisci e siamo nuovamente apposto perchè 1 kg d’oro è sempre un kg d’oro, in quanto il kg d’oro che ti ho prestato non ha un specifica individualità è semplicemente un kg d’oro che magari tra 3 anni vale un pò di più o un pò di meno però il kg d’oro che mi hai restituito ha sempre gli stessi effetti giuridici di 3 anni prima.e dimostra la proprietà. Se vendi questa foto, perdi il diritto di proprietà e il nuovo acquirente diventa il proprietario del tuo NFT del gatto.

Esempi di beni fisici NON fungibili

Come esempi per i beni fisici NON fungibili abbiamo: le opere d’arte, le case e nel loro caso vale il contrario, quindi non possono essere scambiati l’uno per l’altro in quanto ognuno ha una specifica individualità.

Esempio: l’opera d’arte originale “Monna Lisa” non può tenere il posto di una copia in quanto l’opera d’arte originale e una sola e quella è l’unica che vale milioni, in quanto magari è registrata dentro un registro con un numero identificativo preciso, ha una certa storia alle spalle, è stata dipinta da un pittore famoso, il pittore non è più in vita cosa che praticamente fa esplodere il valore del dipinto e cosi via, le copie dell’opera d’arte “Monna Lisa” valgono praticamente nulla in quanto delle copie che magari sono anche state semplicemente stampate con l’aiuto di una stampante professionale o realizzate da un pittore qualsiasi.

Esempi di beni digitali fungibili

Come esempi per i beni digitali fungibili abbiamo: bitcoin ed ether, le due criptovalute più capitalizzate al mondo nel momento attuale (2024).

Bitcoin ed ether sono classificati come beni digitali fungibili in quanto un bitcoin è sempre uguale ad un altro bitcoin, come un ether è sempre uguale ad un altro ether e non cambia nulla, ogni token in parte non ha una propria individualità.

Esempi di NFT (beni digitali NON fungibili)

Infine, come esempi per i beni digitali NON fungibili abbiamo: le skin (nei videogiochi) e i token NON fungibili che possono essere rappresentati da tante cose, a partire da opere d’arte fino a musica, video, mondi virtuali ecc…

Le skin che possiamo trovare in videogiochi, come ad esempio; Minecraft, Fortnite, CS:GO, ecc, sono tutte NON fungibili, ogni skin è registrata con un certo numero d’identificazione e quindi anche se due skin sono uguali graficamente, di fatto ciascuna delle due skin hanno una specifica individualità in quanto sono registrati con numeri d’identificazione diversi e non può tenere l’una il posto dell’altra.

Per quanto riguarda i token NON fungibili, questi praticamente possono essere delle opere d’arte, semplicemente delle foto, della musica, dei video, degli oggetti da collezione, ecc e ognuno ha allegato ad esso un pezzo di codice che ti permette di dimostrare di essere il proprietario, il pezzo di codice sta dentro ad un token e chi ha accesso a quel token è quindi il proprietario del bene in causa.

Esempio: faccio una foto al mio gatto, caricando la foto su una delle blockchain che ospitano gli NFT viene creato un token con un pezzo di codice che permette a me di dimostrare di essere il proprietario e successivamente magari di vendere la mia foto su un marketplace ad un’altra persona, vendendo il NFT con il mio gatto non sarò più in posseso del token che mi permetteva di dimostrare di essere il proprietario ma questo viene trasferito all’acquirente una volta conclusa la transazione e di conseguenza l’acquirente diventa il nuovo proprietario della foto col mio gatto.

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