Cosa sono gli NFT?

Magari hai visto delle notizie che parlano della vendita di alcuni NFT che sono stati venduti per centinata di migliaia di dollari oppure alcuni che sono stati venduti per dei milioni di dollari e vuoi approfondire l’argomento quanto meno per capire di cosa si tratta.

NFT è l’acronimo di “non-fungible token”, in inglese, in italiano invece se lo traduciamo è token non fungibile.

Ma cosa vuol dire token non fungibile veramente? Boh, che parola strana…

Secondo il vocabolario della treccani fungibile vuol dire:

  1. “In diritto, di beni che, non avendo specifica individualità, possono tenere l’uno il posto dell’altro agli effetti giuridici (bene f. è, per eccellenza, il denaro).”
  2. “Per estens., e in usi fig., di cose in genere, e anche di persone, che possono essere usate l’una in sostituzione di un’altra (quindi sinon. di intercambiabile).”

Quindi dalle 2 definizioni qui sopra, possiamo capire che praticamente fungibile può essere un qualsiasi bene che può essere intercambiabile in quanto non ha una specifica individualità.

Nel nostro caso, dobbiamo cercare di capire cosa vuol dire token NON fungibile e allora si tratta proprio del contrario dei beni fungibili, quindi sono dei beni che non possono tenere l’uno il posto dell’altro in quanto ciascun bene non fungibile ha una propria specifica individualità.

Tanto per capire ancora meglio, vediamo degli esempi qui sotto:

Nel caso dell’immagine qui sopra possiamo vedere 4 categorie:

  • Beni fisici fungibili
  • Beni fisici NON fungibili
  • Beni digitali fungibili
  • Beni digitali NON fungibili

Ecco qui anche la versione video di questa guida:

Come esempi per i beni fisici fungibili abbiamo: i contanti, l’oro e i classici gettoni del casino.

Perchè sono questi dei beni fungibili? Semplicemente perchè possono essere sostituiti tenere l’uno il posto dell’altro non avendo ciascuno una propria specifica individualità.

Esempio 1: io ti presto 1000 euro (no, non te li presto, è solo per fare un esempio 😀 ) , tra 6 mesi tu me li ritorni e siamo apposto anche se non mi hai tornato le stesse banconote, in quanto le banconote in se non hanno una specifica individualità e possono essere usate anche altre banconote per tenere il posto delle banconote iniziali che ti ho prestato.

Esempio 2: questa volta ti presto 1 kg d’oro e tra 3 anni me lo ritorno e siamo nuovamente apposto perchè 1 kg d’oro è sempre un kg d’oro, in quanto il kg d’oro che ti ho prestato non ha un specifica individualità è semplicemente un kg d’oro che magari tra 3 anni vale un pò di più o un pò di meno però il kg d’oro che mi hai tornato ha sempre gli stessi effetti giuridici di 3 anni prima.

Come esempi per i beni fisici NON fungibili abbiamo: le opere d’arte, le case e nel loro caso vale il contrario, quindi non possono essere scambiati l’uno per l’altro in quanto ognuno ha una specifica individualità.

Esempio: l’opera d’arte originale “Monna Lisa” non può tenere il posto di una copia in quanto l’opera d’arte originale e una sola e quella è l’unica che vale milioni, in quanto magari è registrata dentro un registro con un numero identificativo preciso, ha una certa storia alle spalle, è stata dipinta da un pittore famoso, il pittore non è più in vita cosa che praticamente fa esplodere il valore del dipinto e cosi via, le copie dell’opera d’arte “Monna Lisa” valgono praticamente nulla in quanto delle copie che magari sono anche state semplicemente stampate con l’aiuto di una stampante professionale o realizzate da un pittore qualsiasi.

Come esempi per i beni digitali fungibili abbiamo: bitcoin ed ether, le due criptovalute più capitalizzate al mondo nel momento attuale (2021).

Bitcoin ed ether sono classificati come beni digitali fungibili in quanto un bitcoin è sempre uguale ad un altro bitcoin, come un ether è sempre uguale ad un altro ether e non cambia nulla, ogni token in parte non ha una propria individualità.

Infine, come esempi per i beni digitali NON fungibili abbiamo: le skin (nei videogiochi)e i token NON fungibili che possono essere rappresentati da tante come, a partire da opere d’arte fino a musica, video, mondi virtuali, ecc.

Le skin che possiamo trovare in videogiochi, come ad esempio; Minecraft, Fortnite, CS:GO, ecc, sono tutte NON fungibili, ogni skin è registrato con un certo numero d’identificazione e quindi anche se due skin sono uguali graficamente, di fatto ciascuno dei due skin hanno una specifica individualità in quanto sono registrati con numeri d’identificazione diversi e non può tenere l’uno il posto dell’altro.

Per quanto riguarda i token NON fungibili, questi praticamente possono essere delle opere d’arte, semplicemente delle foto, della musica, dei video, degli oggetti da collezione, ecc e ognuno ha allegato ad esso un pezzo di codice che permette a te di dimostrare di essere il proprietario, il pezzo di codice sta dentro ad un token e chi ha accesso a quel token è quindi il proprietario del bene in causa.

Esempio: faccio una foto al mio gatto, caricando la foto su una delle blockchain che ospitano gli NFT viene creato un token con un pezzo di codice che permette a me di dimostrare di essere il proprietario e successivamente magari di vendere la mia foto su un marketplace ad un’altra persona, vendendo il NFT con il mio gatto non sarò più in posseso del token che mi permetteva di dimostrare di essere il proprietario ma questo viene trasferito all’acquirente una volta conclusa la transazione e di conseguenza l’acquirente diventa il nuovo proprietario della foto col mio gatto.

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