A oggi abbiamo un sacco di progetti crypto lanciati da vari team e questi progetti generalmente hanno come minimo una criptomoneta o un token, altri invece hanno anche 3 token diversi che appartengono allo stesso progetto (es: il progetto crypto Shiba Inu ha 3 token diversi: SHIB, LEASH e BONE).
Certamente tra le migliaia di progetti lanciati, come massimo, solo decine di progetti riusciranno ad ottenere una elevata capitalizzazione di mercato.
Scopriamo oggi, quali sono le criptovalute migliori nelle quali investire nel 2022.
Ecco qui anche la versione video sulle 5 criptovalute su cui investire nel 2022:
1.Bitcoin (BTC)
Bitcoin è la criptovaluta che un pò tutti conosciamo.
Oltre ad essere la più “famosa” crypto al mondo è anche la crypto nella quale vanno gran parte dei soldi dei crypto investitori che possiedono somme importanti di denaro.
La criptovaluta Bitcoin è stata lanciata nel 2009 da Satoshi Nakamoto con l’intento di cercare di migliorare e rivoluzionare il sistema finanziario dopo la crisi finanziaria del 2008.
Ancora ad oggi, nel 2022, non sappiamo però chi sta dietro allo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, potrebbe essere:
- una persona,
- un gruppo di persone,
- o magari anche un’agenzia governativa.
Bitcoin, riesce da solo a processare circa 7 transazioni al secondo, quindi da questo punto di vista non ha una delle migliori blockchain, però con l’aiuto della Lightning Network potrebbe riuscire a processare anche milioni di transazioni al secondo.
Al momento, in Bitcoin, investono generalmente le banche, le grandi aziende, grandi investitori privati e anche alcuni stati, in quanto Bitcoin è una criptovaluta con una capitalizzazione di mercato molto elevata e quindi è difficile fare tantissimo profitto (di fatto 200%, anche 400% di profitto potrebbe pure essere realistico per Bitcoin in 10 anni, però non vedremmo mai un x30 (3000%) in questo caso), però allo stesso tempo Bitcoin è anche la crypto più “sicura” del momento.
Oltre a tutto questo, sarebbe anche da specificare il fatto che Bitcoin usa il sistema “Proof-of-Work” (PoW) per validare le transazioni che vengono fatte sulla sua blockchain, quindi è molto difficile penetrare la sicurezza della blockchain di Bitcoin.
Conclusione: In uno dei migliori casi, Bitcoin sarà utilizzato, in generale, come “store of value”, una cosa un pò come l’oro, infatti spesso quando si parla di Bitcoin gran parte dei crypto investitori lo considerano “oro digitale”.
Certamente, per minimizzare il rischio di perdere il capitale investito, dovremmo diversificare, investendo anche in:
- altre crypto,
- azioni (stocks),
- obbligazioni (bonds),
- immobili,
- metalli preziosi,
- ecc…
2.Ethereum (ETH)
Ethereum è uno dei pochi progetti che ha resistito alla prova del tempo e ha avuto una capitalizzazione di mercato straordinariamente ampia.
È stato lanciato nel 2015 e ha attraversato molte fasi di sviluppo.
I fondatori del progetto Ethereum sono:
- Vitalik Buterin,
- Gavin Wood,
- Charles Hoskinson,
- Anthony Di Iorio,
- Joseph Lubin.
Al momento, nel 2022, Ethereum sta cercando di fare la transizione dal sistema “Proof-of-Work” al sistema “Proof-of-Stake”, e si dice che questa sia anche la seconda versione di Ethereum, ovvero Ethereum 2.0.
In questa nuova versione, oltre al fatto che passerà da “Proof-of-Work” a “Proof-of-Stake”, verranno implementate anche altre importanti funzionalità.
Al momento si sta ancora lavorando allo sviluppo e all’implementazione dello sharding per la blockchain di Ethereum 2.0, una tecnologia che, in teoria, dovrebbe consentire alla blockchain di elaborare fino a 100.000 transazioni al secondo, tuttavia questa tecnologia sarà sviluppata e implementata non prima del 2023.
A oggi Ethereum può elaborare solo circa 15-20 transazioni al secondo, abbastanza poco, e dato il fatto che abbiamo un sacco di transazioni che si stanno facendo sulla blockchain di Ethereum, ciò comporta delle tasse di transazione abbastanza elevate.
Per farvi un esempio, nel 2021 quando c’è stato un hype immenso nel mondo crypto e c’era tantissima gente che iniziava a investire in crypto, su Ethereum siamo arrivati a delle tasse di transazione anche di oltre 70 dollari a transazione, quindi delle tasse veramente elevate.
Tuttavia, nel momento in cui avremmo implementata la tecnologia dello sharding su Ethereum, vedremmo tasse molto minori ma anche, probabilmente, un’adozione elevata per quanto riguarda la crypto ETH tra le masse, in quanto ci sono tantissimi progetti crypto ben capitalizzati in questo momento che sono ospitati sulla blockchain di Ethereum.
Oggi, 11 marzo 2022, il prezzo di un ETH è di circa $ 2600, tuttavia circa 6 mesi fa il prezzo di un ETH era di quasi $ 5.000.
Il progetto Ethereum è uno dei migliori progetti che possiamo trovare ad oggi sul mercato delle crypto, ha:
- una grande comunità alle spalle,
- un team che lavora continuamente allo sviluppo del progetto
- innumerevoli casi d’uso online,
- nuovi progetti crypto con potenziale che vengono creati sulla blockchain di Ethereum.
Quindi la criptovaluta di questo progetto dovrebbe essere in una percentuale, in qualche modo, simile a quella di Bitcoin nel portafoglio di un abile investitore in criptovalute.
3.Ripple (XRP)
XRP è una crypto un pò particolare perchè anche se i creatori di questo progetto crypto sostengono che XRP sia una crypto decentralizzata, di fatto questa volta abbiamo a che fare con una con una crypto centralizzata.
Anche se XRP si basa sempre sulla tecnologia blockchain, i nodi che possono validare le transazioni sulla rete XRP sono completamente sotto il controllo dell’azienda Ripple. Quest’ultima controlla in maniera totale l’offerta sul mercato di XRP, riuscendo in questo modo anche a manipolarne il prezzo e a speculare di conseguenza.
Nonostante questo, possiamo comunque fare del buon profitto con questa crypto in quanto ci sono già dalla fine del 2021 delle notizie importanti che possono aumentare anche del 200%-300% il prezzo di Ripple verso la fine del 2022.
Dal 2022, mese di Novembre, lo standard Swift sarà sostituito dallo standard ISO 20022.
Attraverso lo standard Swift, vengono spostati, giornalmente, circa 5 trilioni di dollari, una volta che si passa dallo standard Swift allo standard ISO 20022, questi 5 trilioni di dollari che vengono spostati giornalmente dovranno essere spostati via lo standard ISO 20022, standard che permette alle banche di trasferire e far trasferire ai suoi clienti anche criptovalute, però, in questo caso di crypto che sono conforme con lo standard ISO 20022 ne abbiamo veramente poche (solo 5) e tra queste c’è anche XRP.
Quindi, sarebbe interessante speculare su XRP nel 2022, ovviamente, prima di Novembre.
4.Polkadot (DOT)
Polkadot è un progetto crypto lanciato nel 2016 da Gaving Wood (uno dei co-fondatori di Ethereum), Peter Czaban e Robert Habermeier.
Il suo scopo principale è quello di risolvere un problema molto importante, ovvero l’interoperabilità.
Fondamentalmente, in questo momento le blockchain di vari progetti crypto non possono comunicare tra loro e questo è un grosso problema che ha l’universo Web 3.0.
L’interoperabilità tra blockchain renderebbe le cose molto più semplici e Polkadot sta cercando di fare proprio questo, consentendo a molte blockchain di comunicare tra loro attraverso la blockchain di Polkadot. Le blockchain che comunicano tra loro usando Polkadot sono chiamate “parachain”.
Ci sono altri progetti di questo tipo, ad esempio possiamo parlare del progetto crypto Cosmos, tuttavia Polkadot è molto più sicuro ed ha anche un progetto crypto separato chiamato “Kusama” che è fondamentalmente un progetto su cui vengono testate le blockchain che vogliono diventare “parachain” o determinate funzionalità prima di essere implementate sulla blockchain di Polkadot.
Polkadot ha già implementato la tecnologia di sharding sulla propria blockchain ed è attualmente in grado di elaborare 1000 transazioni al secondo, questo però è solo l’inizio.
Polkadot non è completamente operativo in questo momento (marzo / 2022), molte funzionalità sono ancora in fase di sviluppo ma quando Polkadot sarà completamente operativo, la blockchain sarà in grado di elaborare fino a 1 milione di transazioni al secondo.
Questo progetto attualmente utilizza “Nominated Proof-of-Stake” come meccanismo di convalida delle transazioni.
La criptovaluta di questo progetto si chiama DOT e ha un valore attuale di circa $18, con una capitalizzazione di mercato di circa $ 18 miliardi.
Ci sono molte cose da dire su questo progetto ma il tempo è poco, forse entrerò più in dettaglio su questo progetto in un articolo separato, tuttavia, in conclusione, la criptovaluta DOT ha ancora un enorme potenziale e penso che questa criptovaluta non dovrebbe mancare dal portafoglio di alcun crypto investitore.
5.XDC Network (XDC)
XDC Network è un progetto crypto che punta a diventare uno dei progetti più utilizzati per fare trasferimenti finanziari a livello internazionale.
Come Ripple (XRP), anche XDC è una crypto che è conforme con lo standard ISO 20022, oltre a questo, la crypto XDC ha una capitalizzazione di mercato molto inferiore a quella di XRP, quindi è molto più facile che XDC aumenti di prezzo in modo esponenziale.
Certamente, allo stesso tempo, XDC avendo una capitalizzazione di mercato molto inferiore a quella di XRP, è anche molto più facilmente manipolabile, però comunque rimane una crypto sulla quale possiamo speculare e fare dei bei soldi.